24 Mag

Piano dell’Aria del Veneto. Tutela dell’aria e della salute: pesticidi e fuochi all’aperto

UVA

Lunedì 30 maggio alle ore 21:00 presso la sala parrocchiale della chiesa di Parè (viale Ortigara – Conegliano) si terrà un incontro del Comitato Colli Puri con Andrea Zanoni, consigliere regionale PD, vicepresidente della Commissione Ambiente del Consiglio Regionale Veneto.
Il tema è: “Piano dell’Aria del Veneto. Tutela dell’aria e della salute: pesticidi e fuochi all’aperto”.
Amici partecipiamo numerosi e facciamo sentire la voce di chi di solito non ha voce.

18 Mag

22 giugno davanti al tribunale di Padova

Un bon Veneto ama anka la so tera e la trata come na fija. Un DOVERE essere presenti davanti al Tribunale di Padova, Mercoledì 22 Giugno 2016 alle ore 09.00. Dobbiamo sostenere questo cittadino coraggioso. Forza Giudice: NON ACCETTARE di archiviare: SII UOMO!

Tratto dal post di Maurizio Goldin
X chi si sente amante della natura contro l’uso indiscriminato dei pesticidi in agricoltura il giorno 22 giugno davanti al tribunale di Padova x dare un supporto a questi Pubblici Ministeri che hanno il coraggio di citare in giudizio chi ci inquina l’ambiente in cui viviamo con i nostri Figli.
Condividete x favore.

16 Mag

Ciao Casa

Che magone questo Venerdì mattina. Svegliarsi a Conegliano, ma non a casa tua.
Così dopo anni di battaglie, siamo stati costretti ad alzare bandiera bianca. Un’avventura che mai avremmo voluto regalare ai nostri figli. Ci siamo riuniti una sera e abbiamo spiegato loro che per qualche tempo avremmo vissuto, magari a giorni variabili durante la settimana, quelli più “critici”, in un appartamento in affitto, poiché: “Vedete che la mamma respira sempre più difficilmente”. Pianti e ribellioni: “No, io non voglio andar via da questa casa”, “E i giochi nel bosco?”, ma alla fine hanno dovuto chinare il capo. Silenziosi, capiscono. Così con la morte nel cuore ti abbiamo lasciata (per ora) cara casa nostra.
Tutto si ferma, immobile, irreale. Guardo tutte le nostre cose, nostre!, e unicamente per noi pregne di significato, con una profonda tristezza nel cuore. L’arpa e il pianoforte dei nostri ragazzi tacciono ora. I giochi restano muti testimoni del passaggio dei bambini vocianti, un tempo felici. Noi non sappiamo più cosa fare. Una decisione presa per non vendere ancora la nostra casa, quel focolare conosciuto, rinfrancante, nel quale abbiamo investito tutto, con tanto amore, in oltre 20 anni di gioie e apprensioni, e al quale tornare dopo le fatiche del mondo. Ogni giorno qualcosa da sistemare, da pulire, da rassettare. E impieghi anni, coi bambini primi attori con le loro zappette, a fare l’orto sinergico, e pianti i mirtilli, i lamponi e le more, perché pensi ai tuoi bambini ghiotti di cogliere e ingoiare. E il filare di bacche per gli uccelli che predino gli insetti dannosi. E i limoni, e l’aloe, e le marmellate di albicocche e di fichi, nostri, tutto fatto insieme, sotto la regia di Sandra. Tutto biodinamico, da 20 anni. Niente, tutto inutile.
Attorniati da vigneti, che negli ultimi due anni si sono moltiplicati a dismisura. Trattati coi pesticidi a tutte le ore e con tutti i climi, altro che regole: “non si può irrorare con “brezza” onde impedire l’effetto deriva”. Qua pompano col vento in poppa, la nuvola che si alza maligna e viene spinta a scaricare pesticidi ovunque, e tanti saluti a quegli sfigati dei residenti. La Pompa Selvaggia non ci ha lasciato scampo. Da oltre un anno abbiamo tentato di tutto per trovare una soluzione ad un’aria che si fa sempre più inquinata e non ti lascia respirare a fondo. Perché senza acqua si può stare, senza mangiare anche, ma respirare devi!, e se i tuoi polmoni si rifiutano di far entrare l’aria, allora è un calvario: te ne devi andare via!
E non siamo gli unici, costretti ad abbandonare casa nelle colline dei filari. Il Sindaco ci scherza pure su e ci lascia in balia del male. L’Assessore all’Ambiente non fa nulla per difenderci, è sordo alle nostre richieste.
I malati sono costretti ad arrangiarsi, a starsene zitti nei loro letti di sofferenza. Non hanno voce, non esistono, nascosti! Qui, nelle ricche colline delle viti a perdita d’occhio, nessun urlo degli innocenti. E chi li ascolta?? Per Zaia conta solo l’Unesco.
E allora ciao, casa mia bella; non posso più accettare di far correre rischi tremendi ai “miei” innocenti.
E che la Madonna ci assista, che faccia finire questa aggressione selvaggia all’ambiente e alla salute dell’uomo. Eppure, inginocchiato adesso davanti al tuo Capitello, qui, proprio davanti a casa mia, mi spunta un sorriso e la speranza, assurda, immotivata, torna a soffiarmi nel cuore.
Fabio Padovan