Una concorrenza sleale
Egregio Onorevole,
La preghiamo di porre attenzione alla presente!
L‘azione letale dei pesticidi chimici verso l‘uomo e verso l‘ambiente è ormai conclamata e non più rinviabile. Le condizioni del vivere nostro, e di tutti gli sfortunati che vivono intrappolati all‘interno di culture intensive e industriali, sono diventate drammatiche.
Ci rivolgiamo anche a Lei, con la speranza di un Suo auspicato intervento.
Una concorrenza sleale.
Proposta di legge.
I profitti della coltivazione del Prosecco (ma di tutta l’agricoltura) finiscono nelle tasche di pochissimi: i proprietari dei vigneti!
I costi dei trattamenti coi pesticidi chimici di sintesi invece ricadono sulla collettività.
I coltivatori con metodi bio, cioè rispettosi della salute dell’uomo e dell’ambiente, che quindi non caricano costi sulla collettività, fanno una fatica gigantesca a rimanere sul mercato. Il motivo?
La concorrenza SLEALE dei produttori che usano la chimica, cioè la via più breve e più comoda per coltivare. MA……., questi scaricano sugli altri i costi da essi prodotti.
Ad esempio: danni ambientali per il grave inquinamento che rende tossici l’aria, il suolo e le acque di cui tutti abbiamo bisogno. I relativi costi di depurazione li paghiamo infatti tutti noi, mentre i ricavi restano in poche tasche. I danni fisici e morali alle persone colpite dalle patologie indotte dai tremendi principi attivi dei pesticidi. Così come i costi medici: visite, chemioterapie e altre cure costosissime. I costi economici per le migliaia di ore di lavoro perse dai malati, resi improduttivi.
I danni di immagine di cui sempre più soffrono le nostre colline, rese invivibili dalle continue irrorazioni, che non sottostanno ad alcuna legge o Principio di precauzione. Così, attività economiche come agriturismi e ristoranti vengono “schivate” dal pubblico sempre più attento alla salute. I prezzi delle abitazioni (le nostre ad esempio) vicine ai vigneti stanno subendo cali sensibili (eventuali compratori storcono il naso quando vedono la vicinanza dei vigneti).
Insomma ci sono costi per tutti e ricavi per pochissimi.
Per rendere equa la concorrenza coi produttori più sensibili, cioè quelli che usano metodi bio e che non inquinano, BISOGNEREBBE aggiungere ad ogni kilo di pesticida venduto un extra che tenga conto dei danni di cui sopra, e che attualmente sono ingiustamente sopportati dalla collettività. Così si riporterebbero in parità le condizioni delle coltivazioni biologiche e chimiche.
Noi ci auguriamo che Lei riesca a interessare un Istituto, magari una Università, che sia in grado di calcolare per una determinata area il quantitativo annuo di pesticidi irrorati, i relativi costi “nascosti” che tutti noi paghiamo, e quindi proporre una somma extra da pagare per ogni kilo acquistato di pesticida.
Questo extra dovrà poi finire in un FONDO per pagare percentualmente tutti i danni di cui sopra.
Solo così si riporterebbe nell’agricoltura equità tra chi non inquina e chi inquina e distrugge.
Anche se alcuni danni rischiano ormai di essere irreversibili.
La terra agricola infatti è ormai diventata uno sterile asfalto. Quando seminano, contemporaneamente devono anche già spargere additivi chimici altrimenti la nostra terra, distrutta, NON PRODUCE più niente.
Grazie.
Fabio Padovan
Comitato “Colli Puri Collalbrigo Respira”
Conegliano (TV), 17/05/18
Abbiamo ricevuto risposta e permesso di pubblicazione dall’On. Francesca Flati (Movimento 5 Stelle – Eletta nella circoscrizione LAZIO 1)
Di seguito quanto scritto:
Buonasera Fabio,
la tematica che ci hai sottoposto merita sicuramente attenzione.
Per altro lo sviluppo sostenibile (anche agricolo), vede il Movimento sempre in prima linea. Sono quindi sicura che i colleghi che si occupano dell’argomento faranno le giuste riflessioni.
Grazie per aver condiviso la situazione,
Francesca Flati
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Cittadina Portavoce M5S
Camera dei Deputati
Abbiamo ricevuto risposta ed attendiamo autorizzazione di pubblicazione dagli onorevoli:
On. Avv. Paolo Trancassini – Fratelli d’Italia – Eletto nella circoscrizione LAZIO 2
On. Alvise Maniero – Movimento 5 Stelle – Eletto nella circoscrizione VENETO 1
On. Marzia Ferraioli – Forza Italia – Eletta nella circoscrizione CAMPANIA 2
On. Federico D’Incà – Movimento 5 Stelle – Eletto nella circoscrizione VENETO 1
On. Cosimo Adelizzi – Movimento 5 Stelle . Eletto nella circoscrizione CAMPANIA 1
On. Vincenzo Spadafora – Movimento 5 Stelle – Eletto nella circoscrizione CAMPANIA 1