22 Mag

BAMBINI in marcia a Collalbrigo

Leggo oggi su “La Tribuna” che la marcia di Domenica 20/05/18 era stata organizzata dalle scuole Marconi di Conegliano. Mi ha preoccupato leggere una frase che dice: ” …Nessuno tra i 600 pertecipanti si è lamentato..”. Se si intende che nessuno ha accusato problemi alle vie repiratorie o altri malesseri, purtroppo mi fa male fare presente che molti medici, ai cui convegni negli anni ho assistito, hanno sottolineato come basti anche una sola infinitesimale particella dei principi attivi contenuti nei pesticidi per causare patologie gravissime, che si possono manifestare dopo anni, in particolare in un bambino, il cui sistema immunitario non è ancora formato. I limiti di legge poi sono stati stabiliti, in Italia, facendo riferimento su un adulto del peso di 75 kg (credo, o giù di lì). Poichè la pericolosità aumenta anche a causa del peso inferiore di un bambino, non c’è proprio da star tranquilli. Inoltre i limiti di legge sono prescritti per pesticida singolo, e mai per le miscele che oggi vengono utilizzate, che innalzano esponenzialmente i rischi. Ecco perchè vivo col rimorso di costringere i miei figli a vivere lì. Abbiamo anche affittato casa in centro, ma è una vita infernale, che non auguro a nessuno. Leggo anche che l’intenzione era di portare i bambini all’aria aperta. Ed è questa l’aspirazione naturale di ogni genitore. Purtroppo in questa stagione l’aria è più pulita lontano dalle zone agricole, in particolare quelle a cultura intensiva di vigneto. Meglio era portare i bambini in Via XX Settembre e su al Castello. Le nostre stradine di colline sembrano bellissime, immerse in un paesaggio bucolico. Peccato che nascondano il male. Il Male è sempre subdolo e ama nascondersi sotto una facciata rassicurante. Pensate che molte volte già al mattino si sente l’aria odorare di varecchina. Chi non ci abita non può immaginarselo. E capisco quei genitori che in buona fede pensavano di fare del bene ai propri bambini, regalando loro una spendida mattinata, coi compagni, in una bella festa. Io, che con la mia famiglia sono costretto a vivere nell’aria avvelenata faccio fatica a credere che ci siano ancora persone che non si avvedono di tale pericolo. Spero che il mio appello a non far transitare bambini vicino ai vigneti serva a smuovere le nostre autorità a diffondere informazione e a far affiggere i cartelli con l’indicazione del pericolo. Io avevo detto ai genitori che stavano davanti con i cani, di fermare la passeggiata e di far fare una deviazione, ma ormai era troppo tardi, e mi è pianto il cuore, mentre io, coi miei figli, mi allontanavo in auto perchè stavano irrorando. Mi faceva veramente male pensare a quei bambini.
Tengo a precisare che da parte mia non vi era alcun intento polemico nè tantomeno offensivo nei confronti dei genitori che hanno organizzato la marcia. Il mio era un mero monito del pericolo a cui avevano esposto i bambini facendoli transitare a fianco dei vigneti trattati il giorno prima o addirittura durante il loro passaggio. I reali destinatari della nostra richiesta sono le Pubbliche Autorità sulle quali incombe il dovere di tutelare la Pubblica Salute e quindi sui quali corre l’obbligo di imporre a chi tratta i vigneti di segnalare i trattamenti eseguiti. Se i genitori della Marconi lo riterranno opportuno, siamo disponoibili ad organizzare un evento informativo con medici esperti delle problematiche sui pesticidi.
Fabio Padovan

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